Vorrei sparire senza morire, di Marta Erika Antonioli e Nicola Baraglia

Un documentario di Nicola Baraglia, Marta Erika Antonioli, Emanuele Misurina, Hilary Tiscione, Pupi Avati, Antonio Avati

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Tra il diario intimo e la confessione filmata, “Vorrei Sparire Senza Morire” è un percorso che inizia e finisce in due diversi cimiteri, passando per Bologna, il castello di Rocchetta Mattei, gli uffici romani della DueA e gli studi di Cinecittà. Il cinema, che è lo sfondo di tutto, lascia il posto a un sentimento della vita, una riflessione sulla morte, una malinconica rievocazione delle stagioni dell’amore. Con la sua calda umanità, ma anche la sua consumata autoironia, Avati si concede alla videocamera dei giovani filmmaker dell’Università IULM con una sincerità a tratti quasi commovente. E conferma di essere non solo uno dei maestri del cinema italiano, ma anche un uomo che ha vissuto il suo (e il nostro) tempo con un’immersione e una dedizione totali.