Il nostro giudizio

Il film non supera mai il limite di un umorismo grezzo con dialoghi e situazioni che tradiscono qualsiasi intenzione iniziale.

School of Mafia, di Alessandro Pondi

TRAMA

New York, alla morte del boss Frankie Ghost, gli altri boss della mafia italo-americana (Donato Cavallo, Vito Masseria e Primo Di Maggio) si riuniscono per decidere gli sviluppi futuri della malavita Newyorkese. Ben presto, tutti capiscono che, nonostante l’accordo, questo avrà vita breve, visto che i figli dei boss, hanno tutti intrapreso strade diverse da quella del crimine: Tony Masseria è un’insegnante di danza, Giuseppe Maggio è un cantante emergente, mentre Joe Cavallo è addirittura iscritto alla accademia di polizia. I 3 boss decidono di “rapire” i rispettivi figli e mandarli in Sicilia da “Mister T” (Don Turi) affinché gli addestri alla vita mafiosa. Giunti in Sicilia controvoglia, e sotto la supervisione di Salvo “Lo Svizzero”, i tre apprenderanno in maniera esilarante tutte le regole e i sistemi da adottare per divenire dei veri mafiosi. Parallelamente all’addestramento, i 3 troveranno anche la forza di unire le loro forze, fino a fare arrestare i padri e Don Turi durante il matrimonio di Giuseppe. Dopo questo episodio e le conseguenti condanne ai boss, i tre, unitamente a Rosalia (la moglie di Maggio Jr.) saranno costretti a rifugiarsi in una non ben identificata località artica, per sfuggire alle rappresaglie delle famiglie.

- Advertisement -spot_img

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Il film non supera mai il limite di un umorismo grezzo con dialoghi e situazioni che tradiscono qualsiasi intenzione iniziale.School of Mafia, di Alessandro Pondi