Il nostro giudizio

Il film combina momenti amari, divertenti e realistici e trova il suo passo leggero. Tuttavia, alla fine, sacrifica potenziali sfumature narrative, dando allo spettatore l'impressione di aver già visto una storia simile molte volte.

Rosanero, di Andrea Porporati

TRAMA

Totò, un boss della criminalità di Napoli di quarant’anni, e Rosetta, una bambina di dieci anni, subiscono un incidente nello stesso momento: lui viene colpito da un proiettile, lei cade da un’altalena. Dopo essere stati operati e svegliatisi dal coma, si ritrovano nel corpo dell’altro. Totò si trova nel corpo di Rosetta e viceversa, mettendo una bambina appassionata di danza nella posizione di un gangster e un camorrista nel corpo di una bambina.

RECENSIONE

Il concetto di body swap nel cinema sembra avere ancora argomenti per nuove variazioni, come visto recentemente in Moglie e marito di Simone Godano e nonostante sia da tempo immemorabile uno dei must della commedia made in Usa. Basta citare Cambio vita (2011) di David Dobkin, Nei panni di una bionda del maestro Edwards o il teenegeriale Tale padre tale figlio con Dudley Moore.

Rosanero di Andrea Porporati, richiede uno sforzo iniziale per accettare l’improbabile, che diviene lo strumento da cui si genera lo stile farsesco del racconto. Tuttavia, con il suo sviluppo che combina momenti amari, divertenti e realistici, il film trova il suo passo leggero. Tuttavia, alla fine, sacrifica potenziali sfumature narrative, dando allo spettatore l’impressione di aver già visto una storia simile molte volte.

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Il film combina momenti amari, divertenti e realistici e trova il suo passo leggero. Tuttavia, alla fine, sacrifica potenziali sfumature narrative, dando allo spettatore l'impressione di aver già visto una storia simile molte volte.Rosanero, di Andrea Porporati