Il nostro giudizio

D'Emilio racconta la discesa di uomo verso l'abisso dimostrando, come nel precedente 'Un giorno all'improvviso', buone capacità di raccontare per immagini. Il montaggio aiuta una sceneggiatura talvolta improbabile. Bravo Guido Caprino assieme a Boris Isakov.

Per niente al mondo, di Ciro D’Emilio

TRAMA

Bernardo è un uomo che ha tutto nella vita, successo, amici, fascino, ed è sempre alla continua e spasmodica ricerca di libertà. Un giorno la vita lo mette di fronte a una dura scelta, che potrebbe per sempre cambiare la sua esistenza: accettare cosa gli è accaduto e intraprendere un nuovo percorso od ostinarsi e tentare di riprendersi tutto ciò che ha perso. Questa difficile decisione verrà resa più ardua dal fatto che una volta presa, Bernardo non potrà più tornare indietro, ma tenersi la vita che ha scelto.

RECENSIONE

Ciro D’Emilio, al suo secondo lungometraggio dopo Un giorno all’improvviso (2018), racconta la discesa di uomo verso l’abisso dimostrando buone capacità di raccontare per immagini. La scelta dei continui salti temporali aiuta il film a scorrere anche se alcuni movimenti di sceneggiatura, come il comportamento degli amici di sempre all’incarcerazione di Bernardo, risultano poco credibili.

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D'Emilio racconta la discesa di uomo verso l'abisso dimostrando, come nel precedente 'Un giorno all'improvviso', buone capacità di raccontare per immagini. Il montaggio aiuta una sceneggiatura talvolta improbabile. Bravo Guido Caprino assieme a Boris Isakov.Per niente al mondo, di Ciro D'Emilio