Il nostro giudizio

La regista Maura Delpero dimostra gusto per stile e atmosfere dando vita ad una pellicola riferimento per il cinema femminista e della libertà individuale.

Maternal, di Maura Delpero

TRAMA

Suor Paola è una giovane suora che arriva dall’Italia per terminare il suo periodo di formazione e prendere i voti perpetui. Lu e Fati sono invece due madri minorenni, la cui vita è stata radicalmente trasformata. Il convento sarà il luogo di un forte corto circuito emotivo fra le giovani ragazze madri che si confronteranno con le suore che le hanno accolte, che hanno scelto di non essere madri ma che dietro il voto di castità spesso nascondono e reprimono il proprio desiderio di maternità.

RECENSIONE

Maura Delpero, italiana a Buenos Aires, con alle spalle un bagaglio da documentarista e alcuni mediometraggi di successo, esordisce nel grande cinema delineando un film stratificato sul concetto di maternità. La fissità della macchina da presa, gli spazi immobili, i colori quasi del tutto assenti e i tanti crocifissi alle mura descrivono in pieno la disciplina degli Hogar argentini dove vengono ospitate giovani ragazze alla ricerca della propria identità di madre. La regista bolzanina dimostra gusto per stile e atmosfere dando vita ad una pellicola riferimento per il cinema femminista e della libertà individuale.

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La regista Maura Delpero dimostra gusto per stile e atmosfere dando vita ad una pellicola riferimento per il cinema femminista e della libertà individuale.Maternal, di Maura Delpero