Il nostro giudizio

Un film realista sull'incapacità di stare al mondo. A tratti episodico, seppur dotato di una certa disinvoltura narrativa.

Giulia – Una selvaggia voglia di libertà, di Ciro De Caro

TRAMA

Giulia è una ragazza che vive un dissidio interiore, tipico di molte giovani. Quando in piena estate si ritrova senza un tetto e in mezzo alla strada, si mette alla ricerca nella calda Roma di un luogo in cui potersi rifugiare, ma soprattutto cerca di trovare la cosa che più le manca, un posto nel mondo. Mentre le temperature salgono sempre più, la giovane trascorre le sue giornate a sognare di diventare madre e racimolare qualche spicciolo per andare avanti. Incontra e si circonda di personaggi, che proprio come lei non hanno nulla, nemmeno un’esistenza e sembrano del tutto inafferrabili. In questo periodo Giulia ha modo di riflettere e giunge alla conclusione che è solo lei l’artefice del suo destino e di conseguenza solo lei può sapere come vivere la sua stessa vita.

RECENSIONE

Dopo il successo di Spaghetti story (2013) Ciro De Caro realizza un film realista sull’incapacità di stare al mondo. A tratti episodico, seppur dotato di una certa disinvoltura narrativa, Giulia – Una selvaggia voglia di libertà sembra attingere alla tradizione di un cinema ormai lontano. Uno dei primi film post lockdown che trova il coraggio di non negare il contesto pandemico. Brava la protagonista Rosa Palasciano, anche autrice della sceneggiatura assieme al regista.

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Un film realista sull'incapacità di stare al mondo. A tratti episodico, seppur dotato di una certa disinvoltura narrativa.Giulia - Una selvaggia voglia di libertà, di Ciro De Caro