Il nostro giudizio

Musica e amore per il jazz per una narrazione che spesso rallenta e che trova le sue parti migliori con le note di Stefano Di Battista.

Futura, di Lamberto Sanfelice

TRAMA

Louis guida un taxi notturno e accompagna Lucìa, una trans cilena, nelle tappe di spaccio di droga attraverso una Milano senza nome. Louis, cresciuto a Parigi e è figlio di un celebre musicista jazz, ha ereditato dal padre tanto il talento musicale quanto la paura di non esserne all’altezza. Per questo, invece di dedicarsi anima e corpo alla carriera di trombettista, compie quelle scorribande notturne che gli procurano il denaro per mantenere l’ex moglie Valentina e la figlia Anita, anche lei dotata di grandi capacità musicali al pianoforte.

RECENSIONE

Futura è un film che comunica con la musica al posto delle parole, realizzato con notevole sensibilità drammaturgica ed estetica, anche grazie alla bella interpretazione del sassofonista Stefano Di Battista e alla colonna sonora composta a quattro mani dallo stesso Di Battista e da Enrico Rava. Un film che rivela un genuino amore delle atmosfere jazz ma che mostra debolezza narrativa con la storia dei traffici della droga e della trans Lucìa.

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Musica e amore per il jazz per una narrazione che spesso rallenta e che trova le sue parti migliori con le note di Stefano Di Battista.Futura, di Lamberto Sanfelice