Il nostro giudizio

Squarcio nella vita di Napoli negli anno '80. Un film tanto profondo e introspettivo quanto sincero. Sorrentino mostra tutti i luoghi comuni di Napoli, ma anche tutto l'amore per questa città. Il più vesuviano dei suoi film.

E’ stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino

TRAMA

Il film è ambientato negli anni Ottanta a Napoli e racconta la storia di un giovane di nome Fabio, noto comeFabietto, che vive nel capoluogo partenopeo. Il ragazzo avrà l’occasione di vivere uno dei sogni più grandi degli amanti del calcio, quando giunge nella sua città il goleador Diego Maradona, ma a questa grande gioia si accompagnerà una tragedia inaspettata, che sconvolgerà la sua vita. Ma il destino gioca brutti scherzi e Fabietto avrà modo di imparare come, in questo caso, felicità e sconforto, gioia e tragedia siano intrecciate tra loro così tanto da determinare insieme il suo futuro…

RECENSIONE

Paolo Sorrentino dipinge una Napoli lussuosa, ispirandosi a maestri del grande passato, mostrando le basi della sua evoluzione artistica ed emotiva. Tuttavia, nel corso del film, il tono cambia e il regista si confronta con la solitudine e l’insoddisfazione, cercando rifugio nell’immaginazione. Sorrentino rende omaggio alle figure influenti della sua vita, tra cui suo padre, sua madre e suoi zii, e l’impact di Maradona, specie con il famoso goal contro l’Inghilterra, che ha un ruolo centrale nella trama.

Il regista partenopeo abbandona gli abbellimenti cinematografici per una rappresentazione più genuina della realtà. La fotografia di D’Antonio cattura con empatia l’intimità della storia, mentre scenografie e costumi evocano una Napoli degli anni ’80.

È stata la mano di Dio non è un solo un film, ma un’esplorazione dei conflitti interiori di Sorrentino, tra aspirazioni e rimpianti, così come 81/2 fu per Fellini, una testimonianza, l’affermazione che la vita e il cinema sono gli altri, i vivi e i morti, gli essere reali e le creature di fantasia.

- Advertisement -spot_img

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Squarcio nella vita di Napoli negli anno '80. Un film tanto profondo e introspettivo quanto sincero. Sorrentino mostra tutti i luoghi comuni di Napoli, ma anche tutto l'amore per questa città. Il più vesuviano dei suoi film. E' stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino