Il nostro giudizio

Una storia auto biografica, quella del regista Bruni, che ci pone davanti alla realtà del soffio della vita e alla condizione fragile dell'uomo che dovrebbe essere sempre capace di dare sempre un senso alla propria vita.

Cosa sarà, di Francesco Bruni

TRAMA

Bruno Salvati è un regista di commedie di poco successo che all’improvviso scopre di essere malato di mielodisplasia. Occorre un donatore di midollo da cui trarre le cellule staminali. Comincia così il suo viaggio nella cura della malattia e nella speranza di trovare un donatore compatibile.

RECENSIONE

Un film che riesce ad affrontare il tema della malattia in maniera lieve e leggera. Una storia auto biografica, quella del regista Francesco Bruni, che ci pone davanti alla realtà del soffio della vita e alla condizione fragile dell’uomo il quale dovrebbe essere sempre capace di dare un senso alla propria vita. Una pellicola emozionante che colpisce al cuore in maniera imprevedibile anche grazie alla perfetta interpretazione di Kim Rossi Stuart, ironico e struggente al punto che a volte ci sembra di tenerlo per mano e non volerlo far andare via. Una storia capace di porre allo spettatore una serie di interrogativi e questioni che il cinema italiano attuale presenta raramente: quando ci troviamo di fronte a situazioni disperate, cosa conta realmente? Come dobbiamo cercare di vivere una vita che non è eterna? Bruni lo sa, e su questo vuole farci riflettere.

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Una storia auto biografica, quella del regista Bruni, che ci pone davanti alla realtà del soffio della vita e alla condizione fragile dell'uomo che dovrebbe essere sempre capace di dare sempre un senso alla propria vita.Cosa sarà, di Francesco Bruni